Hotel Comacchio - Ferrara - Delta del Po

Il Delta del Po - Ferrara

Il Delta del Po

Il delta del Po e breve storia della Strada Romea

I silenzi che regnano lungo le strade del basso corso del Po avvolgono il viaggiatore e lo guidano nell'esplorazione di quelle terre. Un abile scatto della macchina fotografica coglie definitivamente cielo, acqua, terra e silenzi. Il grande fiume è dietro ogni angolo.

Percorrere le piccole strade a lato della Nuova Romea pare d'intraprendere un viaggio senza meta. La campagna si apre piatta ma piena di colori e di colture. Le risaie sono là dove meno le aspetti, gli aironi e le garzette, perennemente in attesa di piccoli anfibi, si mostrano in tutta la loro bellezza. Le sabbie dicono che il mare è vicino. Negli anni sessanta il territorio è uscito dal grande isolamento cui era costretto dalla presenza deltizia del Po; la costruzione della Nuova Romea ha agevolato l'accesso alla costa plasmata dalle acque del mare e del fiume; è un asse viario colmo di storia e d'importanza enorme perché penetra nel territorio deltizio; le strade di grande comunicazione lo scansavano piegando verso l'interno. Sorge parallelamente all'antico tracciato della romana Via Popilia e della medioevale Via Romea, i pellegrini vi transitavano e sostavano prima di raggiungere o ritornare a Roma.

Se si pensa alla scomparsa degli insediamenti etruschi di Adria a nord e di Spina a sud si comprende come le frequenti esondazioni, il fenomeno del bradisismo e la storica mancanza di strade abbiano forgiato la vita e l'economia delle genti.

Un'efficace lotta alle periodiche inondazioni ed al rimboschimento del territorio iniziò nel XVI secolo, casa d'Este fu protagonista. Importanti opere di bonifica portarono alla costruzione delle chiaviche dell'Abate e di Volano.

Torre Abate - Ferrara
Torre Abate

Il nuovo equilibrio idrico non resse, la laguna di Venezia rischiò l'insabbiamento e il corso del Mincio era compromesso.

La Repubblica Veneziana nel 1599 tagliò l'argine a Porto Viro, il corso del Po cambiò sfociando a sud, nella sacca di Goro. Questo garantì la salvezza della laguna veneta. Le chiaviche si interrarono ed il mare invase il porto di Volano.

La lotta fra ferraresi, veneziani e ravennati passò anche attraverso il commercio del sale che fino al 1984 veniva estratto nella salina di Comacchio. Ora è zona di grande valore naturalistico, vi nidificano e sono stanziali uccelli di palude, i fenicotteri rosa vi sostano ed i visitatori sono ben accetti.

Alla fine dell'ottocento si intrapresero i lavori della Grande Bonifica Ferrarese con la costruzione dell'idrovoro di Codigoro ancora funzionante, si conclusero alla vigilia della prima guerra mondiale. Qua la storia, oltre che dagli elementi naturali, è stata fatta dalle gente che lì ha vissuto e vive.

Nel 1988 la regione Emilia Romagna, per salvaguardare simile patrimonio, ha istituito il Parco regionale del Delta del Po. Sei sono le “stazioni” che lo costituiscono ed accompagnano il visitatore dal Veneto alla Romagna. Per conoscerle, oltre ai numerosi percorsi cicloturistici, naturalistici da fare a piedi o in motonave, molti musei grandi o piccoli ne raccontano la storia.

Idrovoro di Codigoro
Impianto idrovoro di Codigoro